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Un clima caldo-umido favorisce le micosi cutanee
FUNGHI A FIOR DI PELLE

E’ in estate che le micosi si manifestano con maggior frequenza. La loro diffusione dipende anche dalle scarse precauzioni nei confronti di una patologia che attacca la pelle in superficie e altre parti del corpo in profondità (polmoni, apparato digerente, organi genitali maschili e femminili). Responsabili delle diverse infezioni sono dei microscopici funghi, i lieviti e le muffe.
La micologia si occupa da sempre di questi agenti patogeni che infettano l’uomo e gli animali, nonché delle malattie che ne possono derivare.
Se per il medico le micosi rappresentano una vera e propria sfida, specie nel caso di infezioni recidivanti, per il paziente si tratta di una sofferenza fisica, a cui si aggiunge una preoccupazione estetica, poiché i funghi della pelle, pur essendo microscopici, nel loro insieme si manifestano con macchie di diversa colorazione nelle parti più esposte del corpo.
E' soprattutto in questi mesi che assistiamo a un progressivo aumento delle micosi. Quali le cause? Gli studiosi di epidemiologia non hanno dubbi:
1. i sempre più frequenti spostamenti da un Paese all’altro favoriscono la diffusione di quelle infezioni micotiche che un tempo erano presenti soltanto in determinate zone geografiche;
2. l’uso indiscriminato di alcuni farmaci (antibiotici e cortisonici) ha reso geneticamente più resistenti gli agenti responsabili della malattia;
3. l’aumentata convivenza, soprattutto dei bambini, con gli animali domestici.
Chi va più soggetto a questo tipo di infezioni?
Il rischio riguarda principalmente coloro che frequentano campi sportivi, piscine e palestre con docce e saune comuni, che calzano scarpe da tennis.
Si infettano più facilmente quei soggetti che hanno ridotte difese immunologiche.
Quali sono le zone del corpo più colpite e da quali agenti patogeni?
La cute glabra, cioè priva di peli, la regione inguinale, le zone interdigitali, il cuoio capelluto, le unghie (in questo caso si parla di onicomicosi).
Le  Candidosi, invece, sono infezioni superficiali causate da lieviti che generalmente invadono le zone più umide della pelle (ascelle, plica sottomammaria, inguine, ecc.) con una sintomatologia ancora più accentuata. Prevalgono in coloro che hanno malattie croniche (diabete).
Le micosi sono malattie contagiose?
Sicuramente. E si corre anche il rischio che le infezioni della pelle penetrino in profondità nell’organismo.
Quali precauzioni  per evitare il contagio?
Asciugarsi con cura dopo una doccia, soprattutto nelle pieghe della pelle e negli spazi interdigitali; cambiarsi quotidianamente la biancheria intima; non camminare a piedi nudi in palestra e in piscina; non utilizzare costumi e cuffie da bagno, asciugamani e accappatoi, scarpe e zoccoli di altre persone.
Esiste un legame tra micosi e igiene?
Una scarsa igiene personale è senz’altro responsabile della diffusione dei funghi, ma anche lavaggi troppo frequenti con saponi inadatti che rimuovono la naturale pellicola idro-lipidica della pelle, possono favorire l’aggressione dei microrganismi.
Di micosi si guarisce?
Solo se si segue per un lungo periodo la terapia prescritta dal medico, altrimenti rimangono nella pelle delle spore del fungo e l’infezione ricompare a distanza di breve tempo.
E’ molto difficile che una micosi cutanea guarisca spontaneamente. Bisogna ricorrere a un antimicotico che solo il dermatologo è in grado di consigliare, per uso orale (compresse) o per via topica (una crema da spargere direttamente sulla parte malata).
L’esposizione al sole migliora il decorso della malattia?
Il sole non aiuta a guarire le micosi cutanee e quando si suda molto l’infezione aumenta. Inoltre,  è sconsigliato spargere prodotti solari nelle zone infette. Qualche miglioramento (ma solo in apparenza, poiché le spore sopravvivono) lo si ottiene con l’acqua marina, ricca di sali.
Giancarlo Sansoni

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