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SAGGISTICA
John Foot
MILANO DOPO IL MIRACOLO
Biografia di una città

La storia di Milano, dal 1950 ai giorni nostri, in una panoramica vista con competenza professionale da John Foot, docente di Storia contemporanea italiana all'Università di Bristol, ma principalmente da un inglese innamorato del nostro Paese. Delle sue diverse pubblicazioni meritano una segnalazione "Fratture d'Italia" (Rizzoli, 2009) e "Franco Basaglia. La Repubblica dei matti" (Feltrinelli, 2014).
In questo saggio su Milano (Feltrinelli, pagg. 289, 12 euro) , con traduzione dall'inglese di Eloisa Squirru, l'autore fa notare come negli ultimi decenni la città abbia cambiato pelle più volte, dagli anni di piombo a quelli di Tangentopoli, dalla chiusura di stabilimenti come la Falk e la Breda che si trovavano a pochi chilometri dal centro e dove lavoravano migliaia di operai, ai grattaceli di Porta Nuova che ogni mattina accolgono centinaia di impiegati.
Durante il boom economico, Milano è stata per molti la "città del miracolo": migliaia di immigrati sono approdati qui dal resto d'Italia e da tutto il mondo. Negli ultimi anni (scrive John Foot nella seconda edizione del suo libro) a Milano si sono aperte nuove linee metropolitane in un interland sempre più vasto, che non è periferia ma è diventata area urbana.
Notevole l'amore dei milanesi per il "verde": nel vecchio quartiere Isola si possono ammirare due torri residenziali con 900 specie arboree ospitate sui balconi, un esempio unico di bio-architettura ideato da Stefano Boeri.
La città si è trasformata in diverse zone metropolitane dove la moda, il design, il cibo (vedi Eataly) e il Salone del mobile si contendono nel calendario i periodi migliori dell'anno.
Non mancano, da parte dell'autore, alcune osservazioni: le due biblioteche, Sormani e Braidense, sono inadeguate per soddisfare la vasta popolazione studentesca; San Siro è l'unico stadio per il Milan e per l'Inter, nonostante il progetto di due stadi da anni sulla scrivania del sindaco; San Vittore è un carcere molto vecchio (1879) e sovraffollato, che si trova in piazza Filangieri, a pochi chilometri da Piazza Duomo.
(a.d.)


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